Con la morte della Regina Elisabetta II del Regno Unito si è scatenato, sui social media, un dibattito riguardante il diamante incastonato al centro della croce maltese della corona di Elizabeth Bowes-Lyon, conosciuta anche come “Regina Madre”: il diamante Koh-i-Noor. La corona fu inizialmente indossata proprio dalla “Regina Madre”, moglie di re Giorgio VI e regina consorte del Regno Unito dal 1936 al 1952.

 

Successivamente fu indossata dalla regina Elisabetta II quando salì al trono nel 1953:

Elisabetta II nel giorno della sua incoronazione (Foto: Cecil Beaton/Wikimedia Commons, Pubblico dominio)

DAL 19° SECOLO IN MANO AI BRITANNICI

Il fulcro della questione nata su Twitter riguarda la restituzione del diamante da parte dell’Inghilterra all’India, che si considera il legittimo possessore. Il diamante Koh-i-Noor è uno dei pezzi più preziosi della corona inglese: entrò nelle mani della famiglia reale nel 19° secolo con il trattato di Lahore, che prevedeva l’annessione del Punjab ai possedimenti britannici, oltre a prevedere anche la consegna del diamante alla famiglia reale. In passato l’India ha chiesto la riconsegna del diamante ma la Gran Bretagna ha sempre rifiutato. Oltre all’India anche i governi del Pakistan, dell’Iran e dell’Afghanistan hanno rivendicato la proprietà della gemma.

 

L’ORIGINE INDIANA

L’origine del Koh-i-Noor è incerta ma da sempre questo diamante è stato protagonista di guerre e scambi. Fu probabilmente estratto nel 1300 dalla miniera di Kollur, una delle più famose miniere diamantifere dell’antica Golconda, nello Stato di Andhra Pradesh in India. Per via dei suoi 105,602 carati il suo nome significa ‘’Montagna di luce’’ e per molto tempo è stato conosciuto come il più grande diamante al mondo.

Replica del diamante Koh-i-Noor conservato al Prince of Wales Museum di Mumbai. (Foto: aiva./Wikimedia Commons, License CC BY 2.0)

SFORTUNATA PER GLI UOMINI, FORTUNATA PER LE DONNE

Secondo una leggenda, se la gemma fosse stata posseduta da un uomo, quest’ultimo oltre ad essere il sovrano del mondo avrebbe anche sofferto di una grande sfortuna; al contrario se a possederlo fosse stata una donna, quest’ultima sarebbe stata fortunata. Questa leggenda proviene dal fatto che tutti i sovrani maschi entrati in possesso del diamante morirono poco dopo o persero il loro regno.

 

Ad oggi l’Inghilterra sembra non cambiare idea e continua a rifiutare la richiesta da parte dell’India.

 

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