Da 4 decenni questa competition esprime gusto e tendenze della gioielleria dell’altro lato dell’Atlantico: una fonte d’ispirazione che esercita un’attrazione a livello globale.

Istituiti nel 1984, gli AGTA Spectrum Awards sono diventati il concorso più prestigioso del settore per il design di gioielli con pietre preziose.

Ray Zajicek, Anello da uomo, AGTA 2003, categoria Men’s wear. (Photo courtesy of AGTA)

Questo anello da uomo con adularia moonstone di Ray Zajicek, che ha vinto la categoria Men’s wear 2003, mostra l’importanza che tale competizione riserva ad una gamma di pietre più ampia di quelle solitamente celebrate come “preziose”.

Gregore Morin, Spilla, AGTA 2007, categoria Everyday’s wear. Spilla con zaffiri rosa, tormaline Paraiba, diamanti gialli e brown. (Photo courtesy of AGTA)

Nella categoria Everyday’s wear si impose nel 2007 questa spilla di Gregore Morin con 0,85 carati di zaffiri rosa, 0,42 carati di tormaline Paraiba, 0,50 carati di diamanti gialli e brown. Spesso la competizione premia composizioni incentrate su accostamenti di colore piuttosto appariscenti, dove le tinte si contrappongono in modo netto formando delle inedite tavolozze di gemme.

Robyn Dufty, Bottiglietta portaprofumo, AGTA 2015, categoria Objects of Art.
Bottiglietta porta profumo con fiore in opale di fuoco. (Photo courtesy of AGTA)

Quello che colpisce nella galleria dei vincitori AGTA è la poliedricità delle creazioni. Nel 2015 si impose, nella sezione Objects of Art, questa semplice bottiglietta porta profumo suggellata da un fiore in opale di fuoco di Robyn Dufty.

Ion Ionescu, Anello, AGTA 2012, categoria Evening. Anello con tormaline paraiba su un cuscino di labradorite. (Photo courtesy of AGTA)

Non è raro che il gusto dei creativi associ materiali in modo insolito, dando priorità alle gemme come elementi cromatici. Nel 2012 nella categoria Evening s’è imposto un anello che proponeva, come nuove star, le tormaline Paraiba su un cuscino di labradorite, realizzato da Ion Ionescu.

Logan Cutshall, Orecchini, AGTA 2019, categoria Objects of Art.
Orecchini con cristallo di acquamarina, vivace assemblaggio di zaffiri, spinelli, eliodori, andalusiti, smeraldi e rubini. (Photo courtesy of AGTA)

Il materiale grezzo negli anni più recenti s’è rivelato un alleato ideale per arricchire la gioielleria di significati più “naturali” e istintivi, spesso opposti alle geometrie classiche, ordinate e meno sorprendenti. La tendenza è ben espressa nella categoria Objects of Art 2019. Un cristallo d’acquamarina offre uno sfondo ideale ad un vivace assemblaggio di zaffiri, spinelli, eliodori, andalusiti, smeraldi e rubini (Logan Cutshall).

Erica Courtney, Anelli, AGTA 2019, categoria Platinum Honors.
Anelli in platino con leucozaffiro, tormaline Paraiba e diamanti. (Photo courtesy of AGTA)

Sempre nel 2019 Erica Courtney si impone nella categoria Platinum Honors con tre anelli in platino con leucozaffiro di 4,4 ct e Tormaline Paraiba, taglio tondo ed a goccia per 1,05 ct e diamanti per 1,34 ct.

Nikki Swift, Anelli, AGTA 2020, categoria Business and Day wear.
Anelli con spinelli lavanda e diamanti. (Photo courtesy of AGTA)

Business and day wear è la sezione che valorizza la gioielleria stylish da indossare al lavoro e nelle attività giornaliere. Il vincitore del 2020 fotografa le nuance più sfumate dello spinello. Anello di Nikki Swift con 2,49 ct di spinelli lavanda e diamanti per 1,26 ct.

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